La Piazza va sotto, riecco le passerelle a San Marco: «Il Mose non basta, finire le altre opere»
Venezia, una città con due facce, in cui sollevare il Mose sotto i 110 centimetri crea un danno al Porto, ma non azionarlo ne provoca uno ai commercianti di piazza San Marco, che si allaga a soli 85 centimetri. Nel mezzo, le opere complementari, tanto invocate, oggetto di ritardi e discussioni.
Ritornate al centro del dibattito dopo che i 90 centimetri di marea dello scorso venerdì hanno mandato sott’acqua parte della piazza, con il Caffè Quadri allagato. «Non ce lo aspettavamo», commenta Michele Pozzani, uno dei gestori del locale, «con i lavori fatti, non sarebbe dovuto succedere». Claudio Vernier, ex presidente dell’associazione Commercianti di Piazza San Marco, ha puntato il dito contro le passerelle che da domani verranno installate nel salotto buono della città.
«Nonostante i proclami e le promesse, le passerelle sono tornate. Un costo posizionarle, un degrado da vedere, uno strumento che da quest’anno avrebbe dovuto essere inutile. Se così non è, allora è un segno di sconfitta per l’intera città».
Vernier ribadisce che «i lavori di rialzo della Piazza stanno procedendo celermente, tanto che prima dell’estate si era........© La Nuova di Venezia
