«L'economia della Cina starà pure rallentando, ma è un colosso che spaventa ancora»
Arrivano i cinesi e mangiano felici / le quaglie, le pernici, che avevi preso tu. / Arrivano i cinesi, succede un quarantotto, / si piazzano in salotto e non se ne vanno più». Era il 1969 quando Lauzi cantava questa canzone. La Cina era quella di Mao Tse-tung e già incuteva timore, con quel libretto rosso, la rivoluzione culturale e i suoi 800 milioni di persone, che ne facevano il Paese di gran lunga più grande al mondo. La Cina che abbiamo conosciuto negli ultimi due-tre decenni è molto cambiata, ma spaventa ancora. È diventata un gigante economico e, fra l’altro, detiene quasi il monopolio nella produzione di prodotti strategici per il futuro come le cellule fotovoltaiche e le batterie elettriche.
Forse qualcuno avrà quindi tirato un sospiro di sollievo di fronte al tendenziale rallentamento dell’economia........
© L'Espresso
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