Il ricordo del clochard morto a Bergamo: «Le reti sociali antidoto alla solitudine»
LA MESSA. Tantissime persone nella chiesa di Santa Rita per ricordare il clochard morto sotto i portici martedì scorso. Don Pietro Biaggi: «È nostro dovere prestare ascolto a queste situazioni». Intanto prosegue la ricerca dei parenti.
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In un sabato di freddo e di pioggia, quelli che tante volte Dadrah aveva sfidato vivendo in strada, un abbraccio commosso gli è stato tributato dalla comunità che aveva imparato a conoscerlo e che, sabato pomeriggio, si è raccolta per ricordarlo con una Messa. Tante le persone, infatti, unite nella chiesa di San Marco e Santa Rita, in via Locatelli, per ricordare Dadrah Manjinder, il quarantaseienne di origini indiane, senza fissa dimora, trovato privo di vita nella mattinata di martedì scorso proprio sotto i portici della chiesa dove spesso si rifugiava. Un pensiero per lui, ma anche per le tante persone che vivono la solitudine, una condizione che attraversa la città in tante forme e che non riguarda solo i senza fissa dimora, come ha ricordato il parroco don Pietro........© L'Eco di Bergamo
