L’abbraccio della Diocesi al Vescovo per il suo 50°: «Riconoscenza infinita»
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LA CELEBRAZIONE. Sabato in Cattedrale la Messa celebrata con 150 sacerdoti. Per l’anniversario di sacerdozio. «Al servizio della vita e dell’umanità».
«La mia vocazione - ogni vocazione - nasce, fiorisce e si alimenta in una relazione, che può essere con la famiglia, con la comunità, con gli amici, i compagni, i maestri, i testimoni, i pastori e infine con Dio, che è la sorgente di ogni relazione». Sono parole cariche di riconoscenza e di emozione, rivolte soprattutto ai suoi affetti, quelle che il Vescovo di Bergamo, monsignor Francesco Beschi, ha scelto per ringraziare i tanti che ieri hanno voluto festeggiarlo nel giorno del suo 50° anniversario di sacerdozio.
È stata una Messa solenne, ma soprattutto una festa, quella che monsignor Beschi ha presieduto in Cattedrale insieme a circa 150 sacerdoti e a tanti Vescovi lombardi: Pierantonio Tremolada, Maurizio Gervasoni, Daniele Gianotti, Leopoldo Girelli, Francesco Panfilo, Ottorino Assolari, Carlo Mazza, Raffaello Martinelli, Eugenio Coter, Maurizio Malvestiti, Natale Pagnoncelli e Giuseppe Merisi. Con loro c’era anche l’Arcivescovo Gaetano Bonicelli, che quest’anno festeggia invece 50 anni di episcopato. La Diocesi e l’intera comunità di Bergamo hanno abbracciato il loro Vescovo, che ha fatto il suo ingresso in Cattedrale al termine di un lungo corteo di confratelli, accolto e salutato da tanti fedeli. Erano presenti moltissime autorità civili, militari e religiose in rappresentanza di istituzioni, enti ed associazioni della provincia, delle chiese cristiane non cattoliche (ortodossi rumeni, copti ortodossi e Valdesi) e di altri culti (musulmani, comunità Hare Krishna e comunità Bahà’ì), una cortesia e una dimostrazione di vicinanza non comuni. E poi la sua famiglia e gli amici di una vita. Quegli affetti che più volte monsignor Beschi ha cercato anche con lo sguardo.
Gratitudine, riconoscenza, ma anche una........© L'Eco di Bergamo
