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La felicità della donazione di midollo: «Il mio gesto ha salvato una donna»

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05.05.2025

LA STORIA. Angelo Mangili, elettricista di Bergamo, racconta la scelta, l’iter, le emozioni: dalla tipizzazione all’intervento.

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«Il valore di un uomo - scrive Albert Einstein - si misura da ciò che dona». Anche un gesto semplice, accessibile a tutti, come la donazione di midollo osseo, può produrre grandi effetti, salvando la vita di una persona malata. Può perfino ampliare lo sguardo e l’orizzonte di chi dona, con un imprevedibile «effetto farfalla»: un battito d’ali che scatena una tempesta.

Angelo Mangili, elettricista che si occupa di impianti ad alta tensione, originario di Bergamo e da qualche anno residente in Valtellina, lo ha scoperto per caso, durante una donazione di sangue all’ospedale: «Mi sono iscritto all’Avis - racconta - seguendo l’esempio dei miei genitori, che lo facevano da sempre e parlando con loro mi sono reso conto che non si trattava di un impegno gravoso, occupa poche giornate all’anno, e ha ricadute molto importanti. Fra l’altro può capitare a tutti in qualche momento della vita di avere bisogno di una trasfusione, per un incidente o una malattia; perciò, donare il sangue può essere considerato anche un gesto di responsabilità, che un giorno potrebbe avere un risvolto positivo anche per chi lo compie. Così, chiacchierando con il medico che mi stava facendo il prelievo, ho pensato di chiedere informazioni anche sull’iscrizione all’Admo».

Detto fatto: nel giro di mezz’ora la sezione Admo di Bergamo era stata allertata ed era pronta ad accoglierlo per un colloquio personale. «Mi hanno spiegato come si svolge la donazione di midollo osseo - racconta Angelo - elencando anche rischi e possibili controindicazioni. Ho ascoltato con attenzione, ma in fondo ero già convinto, così ho colto l’occasione e mi sono subito iscritto. Fra l’altro mi è sembrato che la donazione di midollo sia ancora meno impegnativa rispetto a quella di sangue, perché si può fare solo una volta nella vita. Mi hanno sottoposto alla tipizzazione, cioè alle analisi di laboratorio, che permettono di identificare le caratteristiche specifiche del midollo osseo del donatore per confrontarle con quelle di un possibile ricevente, ed era il mese di marzo del 2010».

Angelo non si aspettava di essere chiamato presto per la donazione: «Sapevo che si trattava di un caso raro, che le possibilità di compatibilità tra donatore e........

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