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Caro libri scolastici: tetti di spesa rivisti, ma i costi restano alti

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22.04.2025

IL CASO . Le «soglie» da rispettare erano ferme al 2012. Intanto la metà degli istituti non riesce a stare nel budget. Terzi (Confesercenti): intervento di facciata, inefficace.

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Tra gli adempimenti di fine anno scolastico a cui le scuole devono provvedere c’è quella dell’adozione dei libri di testo per le prossime classi. E quest’anno c’è una novità: i tetti di spesa sono stati rivisti in base all’inflazione. Una modifica dettata dal decreto ministeriale del 19 marzo scorso che si attendeva da tempo ormai, dal momento che le «soglie» che le scuole dovevano rispettare e cercare di non superare erano ferme al 2012.

«Ma è solo un intervento di facciata», afferma con forza Antonio Terzi, presidente di Confesercenti Bergamo e presidente nazionale Sil (sindacato italiano librai e cartolibrai). Sì, perché anche se il tetto di spesa è stato incrementato soltanto marginalmente (ad esempio, per la prima media si è passati da una soglia di 294 a 299 euro), i prezzi dei libri continuano ad aumentare rapidamente e, di conseguenza, è difficile per le scuole rispettare il tetto.........

© L'Eco di Bergamo