Dissesto, un cittadino su 100 vive in un’area a forte rischio frana
IL REPORT. A Fuipiano il 71,2% della superficie ha un indice elevato, a Valbondione il 68,8% e Ponte Nossa il 64,1%.
Tre anni dopo, l’istantanea è molto simile. Quasi sovrapponibile, seppur con un lieve miglioramento complessivo. Al netto di ciò, più di un decimo del territorio bergamasco resta «fragile», e quasi un cittadino su 100 vive in un’area a elevato o elevatissimo rischio di frana. Lo racconta la nuova edizione del rapporto nazionale sul dissesto idrogeologico curato periodicamente l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione dell’ambiente, con dati riferiti al 2024 che vanno ad aggiornare la precedente pubblicazione tarata sul 2021. Nel mezzo non ci sono veri e propri stravolgimenti: è l’indizio di problemi di lungo periodo, con origini antiche (specie nelle aree interne, ad esempio, la gran parte delle abitazioni è parecchio datata), mentre gli interventi recentemente avviati hanno quantomeno risolto alcune situazioni e hanno evitato l’aggravio di altre
Il primo è quello della superficie complessiva, dunque con uno sguardo anche alle porzioni di territorio non abitate. In Bergamasca ben 252 chilometri quadrati........
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