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Le calze Bresciani puntano Milano. Metà dell’export in direzione Usa

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29.08.2025

IL PROGETTO. L’azienda di Spirano valuta l’apertura di un monomarca per la vendita diretta. «Dazi americani rimasti al 15%, ma ora dobbiamo fare i conti con la svalutazione del dollaro».

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Chi l’avrebbe mai detto che dietro una calza ci fossero tante lavorazioni? Ben «12 passaggi», come sintetizza Massimiliano Bresciani, consigliere delegato del Calzificio M. Bresciani, che dal 1970 realizza calze utilizzando filati naturali (dal cotone alla lana, dal cashmere misto seta al 100% seta), il 90% da uomo e il restante 10% da donna, dalla taglia 35 alla 48.

Fatto sta che ogni singola funzione è eseguita da una persona formata ad hoc e - trattandosi di un’azienda familiare con 29 dipendenti, di cui 23 donne - «se in produzione ne mancano quattro contemporaneamente diventa un problema», afferma Bresciani. Per quanto «stiamo insegnando alle persone lavori diversi, non ne possono imparare 12». Per questo, la piccola azienda di Spirano che esporta i suoi prodotti in circa 50 Paesi nel mondo, ad agosto chiude per ferie per tre settimane. «Avere qualche settimana consecutiva di ferie piace alla gente», aggiunge Bresciani. Tanto più alle........

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