Giubileo dei giovani, il Vescovo: «La speranza abita nel perdono»
IL PELLEGRINAGGIO. Per i partecipanti il Sacramento della Riconciliazione. Il Vescovo Beschi: «Dobbiamo imparare a lasciarci amare: un impegno che ci coinvolge e ci espone in tutto, compresi i nostri difetti e le nostre debolezze».
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Non solo un evento, ma un’opportunità per rileggere e dare nuovi significati alla propria quotidianità: anche se il Giubileo cade ogni venticinque anni ed è un appuntamento straordinario, consumando le suole per Roma i giovani stanno scoprendo come tutto questo possa parlare alla propria vita nel quotidiano. Una scoperta vissuta passo dopo passo con pazienza ed entusiasmo, perché i pellegrini bergamaschi, nei giorni scorsi, hanno avuto la possibilità di vivere il pellegrinaggio alla Porta Santa con il Vescovo Francesco Beschi e di compiere la professione di fede insieme a tutti gli italiani in piazza San Pietro. Ieri nella parrocchia di Val Melaina è toccato al passo della Riconciliazione e, come pellegrini, dopo aver aperto il cuore alla speranza, sono stati chiamati alla concessione più ardua: lasciarsi amare.
