Livorno, boom di allergie fuori stagione: «Sono due i fattori chiave». La raccomandazione più importante della primaria
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LIVORNO. «Quest’anno l’esposizione al polline è andata sempre gradualmente aumentando, incrementando i casi di allergie. E questa è una conseguenza sia dell’inquinamento che del cambiamento climatico». Non ci sono più le mezze stagioni ma neppure la stagione delle allergie è più la stessa. Così – spiega Filomena Marrelli, primaria di Pneumologia dell’ospedale di Livorno – sono cambiate le tempistiche della fioritura e, di conseguenza, dell’esposizione al polline.
Dottoressa, dicevamo clima e inquinamento: che ruolo hanno nella battaglia contro le allergie?
«Queste sono le due variabili fondamentali che stanno modificando il quadro generale, in senso negativo, per maggiore esposizione, prolungamento e anche persistenza di polline nell’ambiente, di gran lunga più concentrato rispetto agli anni precedenti».
Con quale risultato già per quest’anno?
«Circa un mese e mezzo in più di esposizione al polline rispetto agli anni precedenti, proprio per via delle due variabili a cui già abbiamo accennato: cambiamento climatico e inquinamento. Su quest’ultimo fronte, in particolare l’ozono è una delle componenti più importanti, ma anche l’anidride carbonica influisce moltissimo perché possono fare incrementare ulteriormente la pollinazione così come il caldo».
Quali consigli possiamo dare agli allergici per difendersi?
«Innanzitutto la stragrande maggioranza degli allergici dovrebbe avere l’attenzione di monitorare la concentrazione pollinica sui siti che pubblicano tutti i giorni il calendario dei pollini per........
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