Ancona, 14 novembre 2025 – Bene l’estensione della Zes Unica anche alle Marche, ma sarebbe sbagliato pensarla come un provvedimento isolato da una politica industriale che abbia come orizzonte il medio–lungo periodo. Solo così le Marche possono sperare nel rilancio della loro economia. Questo, in sintesi, è quello che pensa Roberto Cardinali, presidente di Confindustria Marche, il giorno dopo l’approvazione definitiva, da parte della Commissione bilancio della Camera dei Deputati, del provvedimento che estende la Zes (Zona economica speciale) unica, già operativa nelle regioni del Sud, anche alle Marche e all’Umbria.

“Non può che essere positivo, come peraltro abbiamo già detto altre volte. E’ da tempo che chiediamo alle istituzioni misure adeguate per una regione in transizione, affinché questa possa tornare a correre. La Zes, però, deve inserirsi in una politica economica regionale ben strutturata di medio – lungo periodo, costituendone l’acceleratore e il moltiplicatore di valore. Bisogna creare le condizioni per aumentare quanto più possibile il numero delle imprese che fanno investimenti. Le Marche hanno una grande capacità industriale, le agevolazioni della Zes possono favorire investimenti delle nostre imprese, ma anche di altre provenienti da........

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