menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Elisoccorso Leone 1, 640 missioni in un anno: «Così salviamo vite dove nessun altro può arrivare»

3 0
20.08.2025

Istanti infiniti dove il tempismo e il sangue freddo decretano il successo o il fallimento dell’operazione. Poco importa se sia per un arto rotto o per un trauma gravissimo: quando l’incidente avviene in zone ostili, tutti i pazienti hanno la stessa urgenza e devono essere raggiunti. Terreni scoscesi, boschi, pareti di roccia, ma anche isolette della laguna. Dove nessun altro mezzo può, Leone 1, l’elisoccorso del Suem 118, riesce ad arrivare e a salvare vite. Soprattutto in montagna.

Ed è allora che si apre il portellone e dalla cabina si calano il medico e il tecnico del soccorso alpino, con l’unico aiuto di un verricello, di una barella e di uno zaino con il kit di primo intervento. Nonostante l’altezza, nonostante il dislivello, nonostante il freddo e il caldo, la pioggia o la neve, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. La priorità di ogni missione è caricare il ferito a bordo e trasportarlo in ospedale nelle migliori condizioni possibili. Missioni in cui spesso, a rischiare la vita, sono anche i soccorritori. Soprattutto in questi giorni in cui le Dolomiti sono prese da assalto da turisti, spesso inesperti e impreparati alla montagna.

Leone 1 (si chiama così per un omaggio a quello alato della Serenissima) è........

© Il Mattino di Padova