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Padovano a bordo della Sumud Flotilla: «Dai militari israeliani botte e strattoni»

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12.10.2025

Solo ieri è tornato in Italia Lorenzo Bresciani, 29 anni, specializzando in Neurologia all’Università di Padova e originario di Massa. Era a bordo di una delle otto imbarcazioni della missione “Thousand madleens to Gaza” (la seconda flotilla), intercettata dall’esercito israeliano mercoledì scorso in acque internazionali, mentre cercava di rompere il blocco navale imposto su Gaza. Per due giorni Bresciani è stato detenuto in Israele.

Dottore, cominciamo dall’inizio. Quando è partito e con quale obiettivo?

«Sono partito il 27 settembre da Augusta, in Sicilia, come volontario medico a bordo della “Soul of my soul”, una delle barche a vela della missione. Si tratta di un’iniziativa civica, legale e non violenta, non affiliata a partiti politici. L’obiettivo era denunciare l’illegalità del blocco navale imposto da Israele su Gaza. Hanno partecipato sanitari, giornalisti, deputati, attivisti e ovviamente skipper. Nella nostra barca eravamo in sei, io ero il medico».

Com’è stata la traversata?

«Fino all’8 ottobre, giorno dell’abbordaggio, è andata bene. Eravamo preparati,........

© Corriere delle Alpi