menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

Droga, racket e armi, colpoal clan Mazzarella. Gratteri: «Lo abbiamo decapitato, intercettazioni fondamentali»

3 0
yesterday

E sul programma su La7: «Oggi, rispetto a prima, è più importante parlare di mafie e le reazioni scomposte mi hanno fatto capire che ho fatto bene a partecipare alla trasmissione»

Venticinque misure cautelari, tra cui 18 in carcere, due agli arresti domiciliari e cinque divieti di dimora. Sono i numeri dell’operazione anticamorra eseguita dalla Squadra Mobile della questura di Napoli, sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia, che ha colpito il clan Mazzarella. Le accuse, a vario titolo, sono di associazione a delinquere di stampo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, spaccio di stupefacenti, ricettazione, detenzione e porto di armi.
Quello dei Mazzarella è un “mostro a tre teste” che ha delle importanti ramificazioni territoriali. Il primo è il gruppo che opera nella zona del Connolo e che fa capo alle famiglie Barattolo e Galiero; quello attivo nell'enclave di Forcella, con a capo la famiglia Buonerba – anche nota con il soprannome di “Capelloni” –, e quello di Poggioreale, storica roccaforte, che fa capo alla famiglia Nunziata, i cosiddetti “Castagnari”. L'indagine ha documentato come i vertici del clan, anche a seguito di arresti eccellenti, sono stati stati in grado di gestire tutte le........

© Corriere del Mezzogiorno