Pasolini tra grandezza e contraddizione
Pier Paolo Pasolini (1922-1975) – di cui è ricorso in questo mese il cinquantesimo anniversario della morte – è stato spesso oggetto acritico di un coro di elogiatori. Eppure altri ne hanno dato una rappresentazione più reale.
È il caso dello psicoanalista Massimo Recalcati che in un conciso saggio pubblicato da Feltrinelli, “Pasolini – il fantasma dell’origine” ha scritto che sono diverse e note le contraddizioni che attraversano la vita e l’opera di Pasolini: individualista, testimonia con coraggio l’impegno civile e collettivo dell’intellettuale; anticlericale, si schiera risolutamente contro l’aborto; ateo e marxista, resta profondamente cristiano nello spirito; anticonformista, detesta l’anticonformismo; critico acerrimo dello strumento televisivo e del mondo dei media, si rivela sorprendentemente a suo agio proprio in quel mondo; contestatore vigoroso del ‘sistema’, si schiera contro i giovani contestatori del........





















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