menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

La paura del vetro rotto

6 0
04.10.2025

Qualcosa si è mosso, finalmente, nella quiete sonnolenta delle nostre città. Un fremito, un’increspatura sulla superficie liscia della nostra indifferenza. Corteo, manifestazione, talvolta persino con un sussiego di disprezzo, “disordini”. E in questo sussulto di vita, tra le bandiere che sventolano, accade. Il cristallo di una vetrina va in frantumi. Un suono secco, quasi insignificante nel grande frastuono del mondo, eppure capace di zittire le coscienze, di dirottare lo sguardo e il pensiero.

Eccola, la nostra grande paura. Non le bombe che da mesi, anni, scavano crateri nella terra rossa di Gaza, non le navi cariche di aiuti e di speranze respinte con la protervia di chi si sente padrone del mare e del destino altrui. No. La nostra ossessione, il nostro scandalo, è quel vetro rotto. Un piccolo squarcio nel tessuto ordinato del nostro paesaggio urbano, un’offesa al decoro, un’eresia contro il dio del consumo. E tutti i........

© Avanti!