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Le date della Storia

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04.06.2025

Ci sono date che rimangono consegnate alla storia, scandendone il divenire: esse vanno celebrate al fine di coltivare nel popolo la coscienza del comune passato storico.
La data del 2 giugno 1946 (instaurazione della Repubblica) e quella del 1°gennaio 1948 (entrata in vigore della Costituzione) sono particolarmente significative perché hanno segnato la nascita di qualcosa che ha continuato a vivere, che sono vive ed hanno un futuro.
Questo ci sollecita ad un grande impegno comune, per porre in luce i principi ed i valori, intorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o culturale al patto fondamentale della nostra vita democratica. Quei principi e quei valori vanno quotidianamente rivissuti e riaffermati, soprattutto quelli morali; che si esprimono nei diritti e nei doveri “inderogabili” di solidarietà politica, economica e sociale; che vanno sollecitati da leggi e da scelte di governo, ma che, ancor più, devono tradursi in comportamenti individuali e collettivi.
La “democrazia” si costruisce tutti i giorni nelle coscienze, nelle culture, nelle istituzioni.
Limitare il senso della scelta repubblicana ad un particolare assetto dell’organizzazione di governo è riduttivo; si tratta piuttosto di un orizzonte ideale a cui si ricollega una tavola di valori etici condivisi, da cui discendono i principi di diritto.

Il sistema democratico italiano si lega indissolubilmente alla Costituzione, in quanto questa si volge a realizzare una democrazia sociale,........

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