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Pacefinta in Palestina

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22.10.2025

Questo simulacro di piano di pace, che pace non è, forse appena tregua, potrebbe restare comunque un fatto sia pur minimale positivo rispetto alle stragi ed alle distruzioni in opera fino all’entrata in vigore del medesimo.
A patto che stragi e distruzioni si fermino davvero, ma quello che è certo, almeno allo stato attuale dell’arte, è che delle condizioni che hanno determinato la terribile deriva genocidaria in opera fino a pochi giorni fa, nessuna è prevista come da rimuovere nel simulacro pacifinto di cui sopra.
Nei complessivi venti previsti nell’accordo infatti, si prevede il cessate il fuoco e questo era il minimo, lo scambio tra gli ostaggi ed un numero molto più elevato di prigionieri palestinesi, un non ben specificato ritiro graduale che non garantisce nessuna tempistica al riguardo, l’ingresso massiccio (finalmente) di aiuti umanitari, segno e prova che prima erano stati drasticamente ridotti, un non meglio specificato disarmo di Hamas in cambio di una ancora meno specificata amnistia, la previsione di una amministrazione della striscia, il cosiddetto Board of Peace, che di dì fatto si configura come un rinnovato mandato coloniale 2.0, ed una previsione di forza internazionale da schierarsi a Gaza con vaga indicazione di funzioni e composizione che in questa materia fanno la sostanziale differenza tra una parvenza di controllo ed una vera forza di interposizione adeguatamente strutturata e deterrente, l’istituzione di una sorta di zona franca economica ed il supporto ad un altrettanto vago indirizzo di sviluppo di tipo speculativo immobiliare; soltanto negli ultimi due punti dell’accordo si fa riferimento, con la stessa vaghezza di quanto prima accordato ad un possibile futuro di autodeterminazione e statualità palestinesi, In pratica è un accordo che sugella il presente, quindi la deriva ultima dello sradicamento graduale del popolo palestinese in corso da ormai quasi un secolo, accettandone gli esiti pressochè definitivi con una vaghissima trasposizione al futuro remoto della possibilità di una qualche forma autorganizzata statuale palestinese.
Quindi, come sopra anticipato, tutti i disequilibri resteranno tali, anzi con il passare del tempo andranno ad acuirsi perché la storia, quella........

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