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Al Kismet l’indagine sulla frammentazione dell’identità ovvero schegge di memoria disordinata ad inchiostro policromo Le foto

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Una scommessa importante e rischiosa, portare in scena una materia complessa come le personalità multiple che si rendono responsabili di atti di violenza. A raccontarlo con vigore e poesia, ci è riuscito lo spettacolo Schegge di memoria disordinata ad inchiostro policromo andato in scena al Teatro Kismet di Bari lo scorso fine settimana, con la regia di Fausto Cabra ed il testo di Gianni Forte, che torna a scrivere e salpa verso la sua terra familiare (egli è di Andria, Puglia).

Lo spettacolo è ispirato alla vicenda giudiziaria degli anni ’70 in America in cui un 22enne sequestrò e violentò tre studentesse e fu assolto per infermità mentale, primo caso di personalità multiple, ben 24. Gianni Forte ha scelto 5 di queste 24 personalità, le più potenti, una sintesi delle camere oscure in cui vagano le nostre stesse moltitudini e molteplicità.

È il regista a chiedersi «Quanto un soggetto è colpevole se non è stato cosciente, se non è stato lui o è stato un pezzo di lui a fare un........

© AndriaLive