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Brinkmanship d’epoca: conoscere i maestri di negoziazione di Trump per disinnescarne la strategia

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08.07.2025

Sorprende che pochissimi – né nel mondo politico né nei media – abbiano studiato a fondo le tecniche di negoziazione di Donald Trump. L’impressione è che tutti, da Berlino a Bruxelles, da Londra a Parigi, da Pechino a Roma, continuino a rispondere al presidente americano con esitazione, come se il suo stile fosse ancora imprevedibile. In realtà, i codici del trumpismo sono leggibili, e i suoi maestri – da Sun Tzu a Thomas Schelling, da Henry Kissinger a Robert Greene – sono noti e, in molti casi, datati. Conoscerli è il primo passo per contrastare efficacemente una strategia basata sulla minaccia, sull’escalation e sull’effetto sorpresa. Vediamoli, dunque.

L’arte dell’orlo del precipizio

Donald Trump fa della minaccia un’arma negoziale. Che si tratti di politica estera o di rapporti commerciali, il suo approccio si basa su un principio ben preciso: portare ogni confronto sull’orlo del baratro per costringere l’avversario a cedere. È quella che in geopolitica viene chiamata brinkmanship – letteralmente, l’arte di stare sull’orlo........

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