Bassa stagione turistica, a Venezia chiusa la metà dei locali: «È una città fantasma»
Venezia chiusa per ferie. Basta camminare per la città per rendersi conto di quanto il grigio metallizzato delle saracinesche abbassate abbia ormai rimpiazzato, in queste prime settimane del 2025, le luci sempre accese delle vetrine di negozi, bar, osterie, ristoranti e alberghi. Fenomeno comune alle più importanti mete turistiche d’Europa e del mondo, si dirà.
Tant’è vero che mai come in questo periodo dell’anno, i veneziani tornano ad essere “padroni” di calli e campielli solitamente sovraffollati di turismo. Ma, al tempo stesso, un fenomeno che mai come a Venezia si accentua a causa del numero di residenti in perenne discesa. Il che porta a un duplice effetto: da un lato, i pubblici esercizi che un tempo restavano aperti perché riuscivano a lavorare con gli abitanti, oggi decidono di aspettare il Carnevale; dall’altro, chi vive in città fa fatica a trovare una pizzeria aperta in un qualsiasi giorno........
© La Nuova di Venezia
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