Autonomia differenziata, ecco perché la Consulta ha bocciato il referendum
Non ci sarà alcun referendum abrogativo sull’autonomia differenziata, la Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito profilando il rischio di una collisione con l’articolo 116 della Costituzione.
«Che non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale», specifica la Consulta. La politica si scatena con le reazioni e ogni fazione dà una lettura più o meno opportunistica di questa nuova pronuncia.
Il dato inequivocabile è che una consultazione popolare non ci potrà essere per un vizio nell’impianto del quesito stesso.
«È stata la Cgil a formularlo», rivela una fonte informata all’interno della galassia democratica del Veneto. «Volevano approfittare del tema dell’autonomia per fare da traino anche agli altri referendum ma sono caduti in questo errore». E infatti lunedì 20 gennaio la Corte (con soli 11 giudici su 15) si è espressa anche su altre cinque proposte di consultazione referendaria, tutte........
© La Nuova di Venezia
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