Ecco come cambiano gli stipendi: vantaggi per 185 mila dipendenti a Nord-Est
Il centrodestra l’ha ripetuto a perdifiato, fin dalla campagna elettorale sfociata nella netta affermazione alle politiche del 2022: bisogna mettere qualche euro in più nelle tasche del ceto medio, restituendo quote di quel potere d’acquisto rosicchiato avidamente negli ultimi anni dall’inflazione galoppante.
Il problema è che il governo, a dicembre, si è trovato costretto a licenziare una legge di bilancio ingessata, stretta tra paletti che non hanno consentito slanci di generosità nei confronti dei milioni di italiani che rappresentano il porto sicuro del sistema fiscale nazionale.
Una piccola novità, tuttavia, gli uomini del ministro Giancarlo Giorgetti sono riusciti a infilarla nelle pieghe della manovra: il nuovo sistema di taglio del cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti, che agisce direttamente nell’ambito del calcolo dell’Irpef senza incidere sui contributi previdenziali.
Gli effetti? Contenuti e per pochi. Mille euro in più per chi ha una retribuzione lorda di 35 mila euro annui, 459 euro........
© La Nuova di Venezia
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