A piccoli passi, ma ora la legge Calderoli ripartirà
Allora, tanto per andare subito alla sostanza politica: anche se il Pd dice che la Consulta ha impedito un referendum su una norma già rasa al suolo, Matteo Salvini invece ha più di un motivo per essere contento.
Perché l’Autonomia ora riparte: con una complicata legge delega sui Livelli essenziali di prestazioni (Lep) tutta da fare, ma riparte. E in più avrà buon gioco il ministro Calderoli a forzare i tempi delle intese con le Regioni sulle materie non soggette ai Lep, proprio ciò che le opposizioni lo pregano di non fare. Segno di una nebbia che di colpo si dirada sopra il Po, con sommo gaudio degli autonomisti.
Giorgia Meloni è di sicuro contenta, perché evitare un referendum sulla sua persona (oltre che sulla legge Calderoli) è un bel colpo di fortuna: le risparmia una faticosa campagna elettorale su un tema che non è il suo, solo per far piacere ad un alleato scomodo, con il rischio di veder cadere il governo in caso di sconfitta. I più sinceri tra i democratici, infatti, rimpiangono l’occasione perduta, come fa l’europarlamentare Matteo Ricci che esclama «peccato per il referendum,........
© La Nuova di Venezia
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