Non facciamoci spaventare dal “decreto paura”: in piazza per non essere sudditi e silenti
Il 31 maggio in piazza contro le misure contenute nel nuovo decreto legge numero 48. Sono in gioco i nostri diritti e la tenuta della democrazia, assediata dalla logica repressiva e autoritaria del governo Meloni. A nulla sono valsi i richiami del Consiglio d’Europa: «Limita i diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica sanciti negli artt.10 e 11 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo». Le lettere inviate il 16 aprile da cinque relatori speciali delle Nazioni Unite che ne chiedevano l’immediata abrogazione: «Lede i diritti umani». Così come l’allarme lanciato lo scorso 13 maggio dal Csm sulle conseguenze per il nostro sistema giudiziario.
Il governo Meloni se ne frega di qualsiasi organismo sovrannazionale e continua a dimostrarsi allergico al dettato........© L'Espresso
