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Calabresi e il racconto della fatica quotidiana come un inno alla vita

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06.11.2025

L’INTERVISTA. Il giornalista e scrittore sarà ospite nello spazio di Gres Art 671 per parlare del su libro «Alzarsi all’alba». Una raccolta di storie di tenacia, dedizione, sacrificio e cura, che è stata ispirata dall’incontro con l’atleta paralimpica bergamasca Veronica Yoko Plebani.

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A me piace molto faticare, dev’essere una cosa che viene dalla mia famiglia bergamasca, in cui c’è questa mentalità che faticare e lavorare ti rende migliore». Veronica Yoko Plebani, nota atleta paralimpica, bronzo e argento nel triathlon nelle paralimpiadi, rispettivamente, di Tokyo e Parigi, per citare solo due dei suoi molti successi sportivi, vive a Palazzolo, sulla sponda bresciana dell’Oglio, ma, ricorda lei stessa, è di origini bergamasche. L’ultimo libro di Mario Calabresi, «Alzarsi all’alba» (Mondadori, pagine 160, euro 18,50) «è nato grazie a lei». L’autore lo presenterà in città venerdì 7 novembre, alle 18, nello spazio di Gres Art 671, per la rassegna «Librai per un anno», curata da Daniele Rocchetti (l’incontro è sold out: 500 persone prenotate, 550 in lista d’attesa).

È un libro sul valore, l’utilità, la qualità salvifica della «Fatica». E, insieme, della «Tenacia», «Dedizione», «Lavoro», «Pazienza», «Sacrificio», «Cura», «Vocazione», capacità........

© L'Eco di Bergamo