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Serve un piano anti-overtourism

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Piccoli Attila crescono; anzi, dilagano. Le foto dei giorni scorsi di centinaia di incursori in fila a Seceda, in val Gardena, per salire su una funivia, non sono che l’ennesima denuncia dell’autentico Covid da turismo che sta diventando esiziale pandemia planetaria.

Tutt’altro che un caso isolato, purtroppo: da anni se ne parla, e ogni anno è peggio; con il rischio di dare corpo a una sorta di suicidio assistito dell’ambiente. Perché è vero che i turisti portano soldi, e tanti; ma lo è ancor di più che i costi anche materiali cominciano a scavalcare i benefici. A partire da un’Italia che ospita ogni anno 135 milioni di visitatori, quinto Paese al mondo per presenze.

Il Nord Est è il fronte più esposto di queste autentiche Strafexpedition seriali, molto più devastanti di quella austro-ungarica della Grande Guerra.

Lo è per la benevolenza di una Natura che le ha regalato........

© Il Mattino di Padova