Banca nel mirino di quattro hacker, così incassavano gli assegni falsi
PESCARA. In quattro, tutti napoletani, rischiano il processo per aver interrotto o impedito la comunicazione e/o conversazione telefonica tra terzi e la Banca di Credito Cooperativo di Pianella e Castiglione Messere Raimondo: articolo 617 del codice penale. Un reato piuttosto insolito, ma commesso da chi sapeva benissimo come muoversi in casi del genere e soprattutto lo aveva già fatto altre volte come risulterebbe dalle indagini dei carabinieri.
HACKER DEI TELEFONI. Il fine di questa sorta di hackeraggio, ma non dei computer, bensì delle linee telefoniche utilizzate dall’istituto di credito (sede di Pianella), parte offesa del procedimento, come scrive il pm Giuliana Rana nella sua richiesta di rinvio a giudizio a carico di Vittorio Spadaccini, Cosimo Loffredo, Renato Altamura e Vincenzo Cappabianca, era quello di «impedire ai dipendenti........
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