Cecchettin: «La violenza di genere non è un’emergenza ma un fenomeno radicato nella nostra cultura»
L’aula è silenziosa quando Gino Cecchettin prende la parola. E’ l’ 11 novembre un giorno doloroso e importante: due anni fa moriva Giulia.
Davanti a sé, i membri della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio. Nel cuore, il ricordo di sua figlia Giulia («una ragazza piena di vita, curiosa, generosa, capace di vedere il bene anche dove non c'era»), uccisa l’11 novembre 2023 dall’ex fidanzato Filippo Turetta.
Ogni femminicidio ci interroga come comunità: dove abbiamo fallito nel parlare di amore? Troppi uomini scambiano la relazione con il possesso. Dal lì nascono controllo, rabbia e possesso
Le sue parole non chiedono vendetta, ma responsabilità. Attraversano il dolore personale per trasformarsi in messaggio collettivo: il cambiamento deve partire........



















































