Il figlio fu vittima dei clan. Denuncia della mamma-coraggio: "Certa antimafia ci uccide ancora"
E se “antimafia“ fosse un plurale e non un singolare? Cioè: non c’è solo una antimafia. C’è l’antimafia dei ricchi e l’antimafia dei poveri. C’è l’antimafia del "dolore" e l’antimafia del "piedistallo". Le virgolette sono di Graziella Accetta. Che certamente non può essere tacciata di essere anti-antimafia, visto che i clan le uccisero, il 7 ottobre 1986, il figlio Claudio Domino, 11 anni.
Solo che oggi Graziella Accetta, che rappresenta quell’antimafia del dolore che non ha fatto carriera né si è arricchita con il "business" (ancora virgolette sue), denuncia proprio chi con la lotta – o meglio, sulla lotta – alla........
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