Di fronte al massacro di Gaza non posso rimanere indifferente
Quello che sta accadendo a Gaza è un massacro di fronte al quale non si può più tacere. Oggi alzo la voce non per polemica, ma per chiedere che il massacro si fermi e per dire, con rispetto, ciò che credo sia giusto.
Quanti morti, quante donne e quanti bambini dovranno ancora essere sacrificati affinché le nostre coscienze si scuotano? La tragica contabilità dice che oltre la metà delle vittime – stimate tra 50 e 60 mila – siano minorenni. Dobbiamo continuare a far finta di credere che anche i lattanti siano terroristi? Dobbiamo chiudere gli occhi persino di fronte agli spari indirizzati, vicino al campo profughi di Jenin, verso un gruppo di diplomatici, tra cui il viceconsole italiano Tutino?
Non metto in discussione le colpe immense di Hamas e la sua volontà terroristica. Né contesto, ovviamente, il diritto di Israele all’autodifesa, di fronte a chi vorrebbe il suo annientamento. Ma c’è un evidente e gigantesco tema di proporzionalità e di umanità! Nulla può giustificare l’immensa distruzione che........
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