Ma quale moglie-trofeo, Melania si sente più Trump di Trump
Melania Trump è produttrice e protagonista di un nuovo documentario che svela retroscena e lati nascosti della First Lady che si appresta a ritornare alla Casa Bianca. Uscirà nella seconda parte dell’anno ed è prodotto dalla Amazon di Jeff Bezos, che in questo modo completa il radicale percorso di riposizionamento trumpiano. Ha donato 1 milione di dollari per la cerimonia di insediamento, passa le giornate a dare pacche sugli account dell’amico ritrovato Elon Musk e il Washington Post, che aveva trasformato in un tempio luminoso della “democrazia che muore nell’oscurità”, attraversa una fase di subbuglio forse irrecuperabile.
Ma il documentario è anche parte di una strategia per mettere al centro della scena Melania, per dare la parola a una donna più guardata che raccontata, per dare una voce ai leggendari meme con gli sguardi insofferenti di fianco al marito e all’espressione penetrante di chi vorrebbe essere sempre altrove. Lei, invece, è la sola e volitiva padrona del proprio destino. E adesso che torna alla Casa Bianca vuole farlo sapere a tutti. «Forse alcuni mi vedono soltanto come la moglie del presidente, ma mi reggo solo sulle mie gambe. Sono indipendente. Ho il mio pensiero. Ho i miei occhi. No, non sono sempre d’accordo con quello che mio marito dice o fa, e va bene così», ha detto lanciando il documentario.
Melania vs Michelle
La vendetta di Melania passa anche da queste cose. Ha spiegato che prima, quando era alla Casa Bianca, nessun grande produttore voleva lavorare con lei per diffondere il messaggio antibullismo che aveva eletto a causa di riferimento, mentre adesso tutti le fanno la corte e Amazon la incorona fra le stelle della sua offerta Prime.
Melania First Lady alla Casa Bianca nell’agosto del 2020 (foto Ansa)Anche sulla transizione si è tolta qualche........
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