menu_open Columnists
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close

L’accreditamento non può trasformarsi in una gara al ribasso

2 1
07.02.2025

Siamo una società destinata ad invecchiare e non bastano gli slogan per invertire la tendenza. Una comunità anziana, però, non è una sventura e non dobbiamo permettere che così venga percepita. In Lombardia, ma anche in altre zone del Paese, abbiamo i migliori medici e i più autentici professionisti della salute.

Come sempre, le notizie “cadono” sull’errore sanitario, ma basta farsi un giro in Europa per comprendere che non ovunque sopravvive la “cura alla persona”. Qui c’è un’attenzione che prescinde anche dalle tecniche o dalle migliori metodologie riparative. Abbiamo i miglior Osa e Asa sia nel pubblico sia nel privato no profit, nelle cooperative. Si tratta di attori fondamentali nella gestione del paziente, anche di coloro cui non sono più previste terapie attive, ma solo interventi per lenire il dolore. Un’attenzione che si sposta dal paziente alla famiglia di riferimento con lo stesso spirito, con la medesima pazienza, la stessa capacità di accoglienza. Forse sono state le cure palliative a dare un incipit di questo tipo. Ossia la considerazione che colui che sta per concludere la propria vita ha bisogno di cure totali, cioè quelle che vanno ben oltre l’intervento meramente tecnico. Il proprio nome scandito, per ricordare sempre che non si è mai la propria........

© Tempi