Brexit, esplode la polemica: Starmer accusato di aver ceduto all’UE
Per la Gran Bretagna gli accordi garantiranno migliaia di posti di lavoro oggi a rischio. Boris Johnson ha ironizzato sul leader laburista definendolo «un soldatino al servizio dell’UE»
Nove anni dopo il referendum sulla Brexit, Londra e Bruxelles inaugurano una nuova fase nei rapporti bilaterali. Il Regno Unito e l’Unione Europea hanno raggiunto un’intesa complessiva per avviare un “reset” delle relazioni, culminato oggi nel primo grande vertice Uk-Ue dalla separazione, ospitato a Lancaster House, nel cuore di Londra. Come accaduto spesso nei passaggi chiave del negoziato, l’accordo è stato raggiunto in extremis, durante la notte. «Dobbiamo puntare su soluzioni pratiche e ragionevoli, in grado di offrire benefici concreti alla nostra popolazione. Siamo pronti a collaborare con l’Europa, se questo aiuterà a migliorare la vita nel nostro Paese. È il momento di guardare avanti, di lasciarci alle spalle vecchie polemiche e battaglie politiche», ha dichiarato alla stampa britannica il premier britannico Keir Starmer.
Nel corso del vertice sarà siglato anche un nuovo Patto per la Sicurezza e la Difesa, che permetterà all’industria militare britannica di accedere al fondo europeo “Safe – Security Action for Europe”, con una dotazione di 150 miliardi di euro. Si tratta di un’opportunità che potrebbe generare crescita economica e garantire migliaia di posti di lavoro nel Regno Unito. Londra non rientrerà nel mercato unico né nell’unione doganale, ma intende consolidare la cooperazione con l’UE in ambito militare, soprattutto in un contesto globale sempre più instabile.
Il ministro per le Relazioni con l’UE e negoziatore capo del governo,........
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