Torna il Nord di Bossi, ma senza il Senatur
Vent’anni dopo. O forse trenta, o magari quaranta. Qui però Alessandro Dumas e i tre moschettieri non c’entrano, anzi viene evocato un solo protagonista. Certo, utilizzava più lo spadone che il fioretto, ma di sicuro combatteva. Si chiamava, e si chiama tuttora, Umberto Bossi, fondatore e leader di quella Lega Nord che dagli anni ’80 fino all’avvento di Matteo Salvini è stato il movimento che più di ogni altro si è occupato della “Questione settentrionale” e della contesa per liberarsi dal giogo di “Roma ladrona”: i ricchi tributi dell’area più produttiva del Paese in viaggio verso la capitale con biglietto di sola andata.
Una faccenda che sembrava morta e sepolta e che invece è stata riesumata, in occasione della “prima” alla Scala, dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Quest’ultimo, va detto, era (e forse è ancora) un “bossiano” di ferro che, come tanti, si è adattato non proprio di buon grado al nuovo corso del partito nazionale imposto dal segretario e........





















Toi Staff
Sabine Sterk
Penny S. Tee
Gideon Levy
Mark Travers Ph.d
Gilles Touboul
Rachel Marsden
Daniel Orenstein
John Nosta