Referendum tra quorum e galateo istituzionale
Dovrebbero esistere un ruolo politico e uno istituzionale. Certo, è una barzelletta come dimostrano una Treccani di esempi specie dopo l’avvento di quella che si chiama Seconda Repubblica che ha mandato del tutto in soffitta il “galateo istituzionale” in voga nella Prima. Però è inevitabile udire quello stridore da gesso calcato male sulla lavagna di fronte a dichiarazioni “di parte”, di qualcuno che dovrebbe rappresentare “tutti” e non solo, appunto, “una parte”, politica la sua.
L’ultimo caso è quello di Giorgia Meloni e i referendum di domenica 8 e lunedì 9. I cinque quesiti riguardano alcune norme che regolano il lavoro e l’ottenimento della cittadinanza italiana da parte degli stranieri. Si tratta, come spesso succede, di quesiti abrogativi: quelli per cui, detto con una sintesi sbrigativa, il “no”........
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