La Lega di governo, ma anche di lotta
“Firenze, lo sai, non è servita a cambiarlo”, si potrebbe parafrasare Ivan Graziani.
Il soggetto, naturalmente, è Matteo Salvini, che, peraltro, non aveva alcuna intenzione di modificare la rotta impressa al Carroccio. Con il congresso conclusosi ieri , in cui è stato rieletto segretario, unico candidato in campo,si può dire che il movimento sia ormai definitivamente ancorato nel porto della destra sovranista, gettando a mare la vecchia Lega Nord.
Niente di nuovo sotto il sole di Firenze, certo. Ma i congressi, da sempre, servono a incoronare il leader e definire la linea del partito. Ebbene, da qui al 2029, passando per le prossime elezioni politiche e per quella che designerà il successore di Mattarella al Quirinale, questa sarà la rotta del movimento che ambisce a tornare a essere la prima forza del centrodestra.
Un primo avvertimento lanciato a Giorgia Meloni, al termine di un congresso........
© La Provincia di Como
