Il pensiero unico e i cervelli spenti
Alla fine degli anni Ottanta, Indro Montanelli si era trovato a commentare in televisione un inaspettato fenomeno di costume americano: la decisione di un numero sempre maggiore di ragazze di rimanere “pure” fino al matrimonio.
In quella occasione, il grande giornalista - con sarcastico e spietato cinismo boccaccesco - aveva prima ricordato che quello non voleva dire nulla, visto che esistono mille modi per essere lascive e dissolute pur rimanendo illibate, e poi che questa decisione ideologica e stupida - stupida perché ideologica e non frutto di un percorso di fede - era l’inevitabile conseguenza dell’altrettanto stupido e ideologico culto del sesso libero, amorale e voyeuristico esploso nel decennio precedente. Dopo ogni sciocca deriva culturale ne nasce, per reazione, un’altra altrettanto sciocca, ma di segno diverso e opposto.
E che avesse pienamente ragione lo vediamo dimostrato, in tutt’altro campo, in questa stagione storica, che ha rapidamente visto l’emergere e il dilagare, con effetti devastanti, di due ideologie, due guerre di religione, due sante inquisizioni che hanno reso gli Stati Uniti, e l’Occidente in genere, un mondo infantile, irrazionale e ottuso che ha perso di vista, ha demolito la pietra d’angolo su cui era stato costruito nei secoli scorsi: il concetto di libertà e di individuo.
E’ solo così che si può spiegare davvero non tanto Trump, il cui profilo da bancarottiere, palazzinaro, giocatore di poker in fondo non è poi così interessante - il........
© La Provincia di Como
