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Una via d’uscita all’economia ferita

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tuesday

All’indomani delle elezioni tedesche, il vincitore e probabile prossimo cancelliere Friedrich Merz è già chiamato ad affrontare una serie di questioni di massima urgenza. Se nello scenario internazionale la Germania deve fare i conti con un alleato storico, gli Stati Uniti, che stanno mettendo in discussione le fondamenta del patto atlantico, all’interno del paese Merz deve affrontare una crisi industriale che appare senza via d’uscita.

Ecco, la domanda sulla quale vale la pena interrogarci è proprio la seguente: esiste una via d’uscita per quella che è stata per almeno due decenni la locomotiva industriale europea? Se per via d’uscita s’intende la ripresa dell’industria automotive domestica attraverso la replica di un modello di business consolidato, allora la risposta molto probabilmente sarà negativa. La crisi economica tedesca è infatti il risultato del rallentamento delle sue principali industrie, tra cui certamente rientra la produzione di auto.

Secondo stime elaborate dalla German Association of the Automotive Industry (VDA), il comparto automtotive tedesco nel 2024 ha generato un indotto economico di circa 400 miliardi di euro.

Stiamo parlando di un valore che supera il 10% del prodotto interno lordo del paese. Se rallenta l’auto, rallenta dunque una parte centrale........

© La Nuova di Venezia