Serenissima para-simonia
C’è evidentemente qualcosa di fondamentale che in Italia – e forse nel mondo – non funziona e che va modificato. In particolare, da alcuni anni a questa parte, non solo le Amministrazioni pubbliche, ma perfino quelle ecclesiali tendono a scaricare sulle singole persone – cittadini e fedeli – costi che non vogliono o che forse non sono in grado di sopportare. Ed è singolare notare come in questo caso lo Stato e alcuni presuli sembrino marciare di pari passo, all’unisono. Si tratta tuttavia di una marcia che somiglia più a una deriva che a un autentico cammino.
È notizia di due giorni fa che il sindaco di Venezia – Luigi Brugnaro – ha dato finalmente avvio al pagamento di un biglietto di ingresso nella città lagunare, con alcune eccezioni. Ovviamente, sono sorte delle polemiche: chi afferma che si tratta di un modo necessario di salvaguardare Venezia dall’assalto del turismo di massa, a volte intollerabile; e chi invece lamenta che siamo davanti a una nuova e assai odiosa tassa a carico degli inermi turisti.
Tuttavia, il punto da discutere è un altro e di tipo diverso. Infatti, è un provvedimento........
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