Riflessioni in un’inesistente Europa sorda e grigia
No! Non ci occuperemo dell’Europa, della sua crisi, del suo tramonto, della sua rinascita, della più Europa e del suo Sol dell’Avvenire. Penseremo all’Onu, al suo cammino per il mantenimento della pace sul Pianeta, alle sue velleità, alla sua trasformazione, in effetti, alla sua critica impotenza. In questi giorni, è esploso il contrasto tra Israele e le forze di frapposizione Onu. Diecimila militari, tra cui 1.200 italiani e il ferimento di quindici soldati ha scatenato robuste reazioni europee e quindi italiane. Neanche una settimana è trascorsa da quando il ministro degli Esteri Antonio Tajani chiese rassicurazioni all’omologo di Tel Aviv sull’incolumità degli italiani. Naturalmente, prontamente corrisposte a un così tenero collega. Nell’occasione, noi specificammo, Tajani,ridicolo #Ministro degli Esteri,chiede agli #israelianidi non coinvolgere #militari italiani in #Libano, in vacanza ben retribuiti, per poter dire #Italia impegnata per la #pace, ora anche come comici.
E sì, a seguito della risoluzione Onu 1.701 questa missione dura da 16 anni, con regole d’ingaggio non chiare e del tutto utopiche, in particolare, il rispetto della Blue Line, prevenire la ripresa delle attività belliche tra questa e il fiume Litani, il disarmo di tutti i gruppi armati. Oggi, oltre al rispetto del cessate il fuoco (Sic!), sono........
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