Ue, accordo dei leader su Fitto e Ribera
Il braccio di ferro tra Popolari e Socialisti si è concluso con un’intesa. Ursula von der Leyen ha vinto di nuovo. Anche se la trattativa, molto complessa, si è protratta ieri fino a tarda serata. Ma è stata utile per dare il via libera alla nomina dei sei vicepresidenti esecutivi della Commissione europea. Come scrive Il Tempo, l’accordo, formalizzato, ha sbloccato il voto favorevole di Popolari, Socialisti, Liberali, Conservatori e Sovranisti su Raffaele Fitto, mentre la spagnola Teresa Ribera ha ricevuto il sostegno anche di Verdi e Sinistra. Tra i protagonisti della vicenda anche la finlandese Henna Virkkunen. I nomi degli altri vicepresidenti esecutivi, tra cui Kaja Kallas, Roxana Mînzatu e Stéphane Séjourné, sono stati approvati con meno tensioni già nel corso del pomeriggio, insieme al commissario ungherese Olivér Várhelyi, al quale sono state ridotte alcune deleghe, tra cui quelle sui diritti riproduttivi e la gestione delle pandemie. Non sono mancate però critiche: i Verdi hanno accusato il Ppe di minare la trasparenza e i principi democratici, mentre il gruppo Socialista si è spaccato, con delegazioni di paesi come Germania e Francia contrarie all’intesa.
La questione più spinosa ha riguardato Teresa Ribera, fedelissima del premier spagnolo Pedro Sánchez. I Popolari hanno insistito affinché nella lettera di valutazione della candidata socialista fosse inserito l’impegno a dimettersi in caso di accuse legali relative alla sua gestione della tempesta Dana. Questa richiesta, inizialmente respinta dai Socialisti, ha bloccato il processo di approvazione e coinvolto persino il servizio legale dell’Ue. Il compromesso raggiunto prevede che la richiesta del Ppe sia allegata come dichiarazione di minoranza, senza valore vincolante. I Socialisti hanno risposto facendo aggiungere una nota analoga alla lettera di valutazione di Fitto, sottolineando l’aspettativa che operi con piena indipendenza dal governo italiano e nel rispetto del principio dello Stato di diritto.
La nomina di Fitto “è una vittoria di tutti gli italiani, non del governo o di una forza politica”, ha esultato la premier Giorgia Meloni, rivendicando “la centralità del Paese” ottenuta con la........
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