Di chi è la Francia? Macron, il Re Nudo
Se la populace (il popolino, o “popolaccio”) vota in massa a destra, siamo ancora in democrazia, o no? Non secondo Roi Macron, Olaf Scholz, Pedro Sánchez e tutti coloro che detengono le chiavi dell’europotere a Bruxelles e Strasburgo che, dopo il 9 giugno, seppur con striature nere in una miscela rossoblu, resta ancora saldamente nelle mani dei social popolari (o dei poteri forti, secondo alcuni).
Per la Coalizione Ursula, in corso di riedizione, nessuno ha il diritto di disturbare il manovratore in materia di conduzione della politica europea su immigrazione, riconversione green e globalizzazione. Così, grazie a questi non-leader, che non trovano il coraggio di difendere i confini comuni dall’invasione delle migrazioni non autorizzate, né di mettere un freno alla concorrenza sleale della Cina accelerando sulle politiche di de-risking e decoupling, l’Europa è di nuovo in mezzo al guado della bassa cucina del potere, per decidere chi comanderà in seno al Parlamento e alla Commissione Europei.
Del resto, che cosa si intende con “voto democratico”, se non si dà modo all’astensione di contare il giusto come accadrebbe se si introducesse una soglia minima dei votanti per la validazione di un’elezione che, in caso contrario, deve essere ripetuta, fino a quando non si ottiene un livello minimo di rappresentatività, almeno pari o superiore, ad esempio, al........
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