“Iddu”: oro e piombo
Chi è il superlatitante “Matteo”, il capo dei capi della Mafia? Un fiato che passa da bocca a orecchio; un fantasma, che si materializza a seconda della convenienza e poi si dissolve, per rientrare in uno spazio catacombale, in cui si comunica con il resto del mondo attraverso “pizzini” nascosti nel pescato del giorno. Questa è la storia di Iddu – L’ultimo padrino, film quasi-biopic sugli ultimi anni di latitanza di Matteo Messina Denaro, in uscita nelle sale italiane dal 10 ottobre. La regia è di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con interpreti principali Toni Servillo (il professor Catello), Elio Germano (Messina Denaro) e Barbara Bobulova (Lucia Russo, la vivandiera postina). Ora, la chiave dello storytelling consiste nella rivisitazione extragiudiziaria della congettura che sta alla base della “Trattativa Stato-Mafia”, in cui la circolarità del sistema politico-affaristico-mafioso fa sì che siano i vari personaggi delle istituzioni, della politica e della mafia a rivestire ora i panni dell’uno, ora dell’altro. Il germe malato da cui tutto ciò emana e promana è la “famiglia” mafiosa, con le sue regole ferree,........
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