Lotta continua di toghe e preti
Sassolini di Leher
Secondo la Corte di giustizia anti-europea gli Stati membri dell’Unione europea hanno il diritto di “designare Paesi d’origine sicuri mediante atto legislativo”, a condizione che tali leggi siano oggetto di un immediato controllo giurisdizionale. Insomma, un singolo vincitore di concorso statale può sostituirsi all’Esecutivo e al Parlamento, decidendo da solo, magari dopo aver trascorso le vacanze a Sharm el-Sheikh, che l’Egitto non è affatto sicuro. Chissenefrega, insomma, del fatto che i governi abbiano migliori, analitiche e più attendibili informazioni sugli orizzonti esteri di quanto possa averne un singolo impiegato, sia pure privilegiato e ben pagato da Pantalone. Mi vengono alla mente le eurovaligie zeppe di cartamoneta, tuttavia trattandosi di cattivissimo pensiero, mi limito a immaginare che George Soros e associati, intenti a cambiare la geografia del mondo, c’entrino qualcosa con la Corte di giustizia anti-europea.
In effetti, lo scenario descrive un divenire perfettamente sorosiano: l’Africa si asianizza, invasa, pervasa e sfruttata da Cina e Russia, mentre il Vecchio continente, tra guerra, crisi, dazi e flusso migratorio incessante, perde potere e vigore. E, intanto, si africanizza e islamizza. Il cittadino europeo, la........
© L'Opinione delle Libertà
