menu_open
Columnists Actual . Favourites . Archive
We use cookies to provide some features and experiences in QOSHE

More information  .  Close
Aa Aa Aa
- A +

Arresto di Durov: Liberali, non c’è più tempo!

10 2
28.08.2024

L’arresto di Pavel Durov, fondatore e volto di Telegram, rappresenta un episodio di portata straordinaria che solleva interrogativi cruciali sullo stato della libertà di espressione nel mondo contemporaneo. In un’epoca in cui la tecnologia e le piattaforme digitali sono diventate la spina dorsale della comunicazione globale, questo evento richiama l’attenzione sui pericoli sempre più evidenti per i diritti fondamentali, minacciati da governi e istituzioni che cercano di controllare il flusso di informazioni e, di conseguenza, il pensiero stesso.

Come presidente del Partito Liberale Italiano, mi sento in dovere di esprimere il mio più profondo allarme di fronte a quello che considero un attacco diretto a uno dei pilastri fondamentali delle democrazie liberali: la libertà di espressione. Questa libertà, sancita nelle costituzioni e nei trattati internazionali, è il fondamento su cui si basano le società aperte e democratiche. Tuttavia, episodi come l’arresto di Durov suggeriscono che questo diritto inalienabile è sotto una pressione senza precedenti.

Telegram, con i suoi pregi e difetti, rappresenta molto più di una semplice piattaforma di messaggistica; è uno spazio virtuale dove milioni di persone possono esprimere liberamente le proprie opinioni, connettersi e organizzarsi senza il timore di censure o repressioni. L’arresto del suo fondatore è un segnale inquietante di un tentativo di soffocare uno........

© L'Opinione delle Libertà


Get it on Google Play