Israele sabota fabbrica di armi in Siria
Le operazioni di guerra tra Israele e il cosiddetto Asse della Resistenza, composto da Iran, Hamas, Houti, Hezbollah, miliziani sciiti siriani ed iracheni, non solo si manifestano con i noti e mediaticamente diffusi bombardamenti a tappeto ed azioni militari, ma anche con operazioni di sabotaggio tenute spesso segrete.
Senza nessun clamore mediatico e coperti dalle ormai sistematiche notizie di droni e missili che si abbattono sul sud del Libano, come nel nord di Israele, l’8 settembre l’aviazione israeliana ha effettuato un raid aereo in Siria con lo scopo di coprire una strategica operazione terrestre finalizzata alla distruzione di un sito di produzione di armi destinate alle milizie sciite di Hezbollah. I dettagli di questa operazione effettuata all’interno dei confini della Siria sono emersi gradualmente dopo il sabotaggio della fabbrica che produce missili di precisione e droni, che è ubicata non lontano dalla cittadina di Masyaf, appartenente al governatorato di Hama. In particolare, è stato distrutto il sito Hair Abbas, all'interno dell'Istituto 4000, una fabbrica di produzione di armi gestita dal Centro siriano per gli studi e le........© L'Opinione delle Libertà
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