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Taccuino Liberale #16

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22.11.2024

Il taccuino di questa settimana prende forma a Parma, in Emilia-Romagna, regione reduce dalla tornata elettorale per il rinnovo del governatore della regione.

Alle elezioni in Emilia-Romagna sono andati a votare circa 1,7 milioni di elettori, pari al 46,4 per cento degli aventi diritto: quindi, ha votato meno della metà degli aventi diritto al voto. Il dato percentuale è in calo di 21 punti rispetto al 2020, ma è almeno più alto di nove punti rispetto al record negativo più basso, registrato nel 2014, quando votò solo il 37 per cento degli aventi diritto.

Ascolto i discorsi tra alcuni lavoratori del settore costruzioni, ed un capo cantiere mi dice che l’Emilia-Romagna è fatta così: a livello locale, di sindaco, si vota la persona. Nei paesi e anche nelle città di provincia non importa la fede (immagino politica) del candidato sindaco; si vota la persona, e se conosci ed hai fiducia in qualcuno che vuole essere eletto in comune lo voti, e non importa il colore politico.

Invece per la regione o la politica le cose cambiano perché l’Emilia-Romagna è rossa, è di sinistra, la pensa così e sarà sempre........

© L'Opinione delle Libertà


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