L’incredibile metamorfosi del Movimento 5 stelle
C'erano una volta i V-Day. Le piazze infuocate, i cori contro “i politici di professione”, gli assegni restituiti come trofei di una rivoluzione etica. C’erano Grillo e Casaleggio, che con voce reboante giuravano guerra al finanziamento pubblico, alla lottizzazione della Rai, al terzo mandato. C’era un Movimento che prometteva di essere diverso. Oggi, c’è un partito come tutti gli altri.
La notizia è ufficiale: è caduto anche l’ultimo totem. Il terzo mandato non è più un’eresia. La base grillina – o almeno quel che ne resta – ha votato online per modificare il codice etico. I big del Movimento possono ricandidarsi. Ancora. E ancora. E ancora. Taverna, Fico, Crimi, Bonafede: la vecchia guardia torna in campo. C’è chi passerà da un’istituzione all’altra, come © L'Espresso
