Uno schiaffo della Corte Costituzionale ai nostalgici del manicomio
Sono tempi torbidi e difficili, segnati dalla approvazione del decreto sicurezza e dal risultato del referendum che conferma la crisi della democrazia, non solo di quella rappresentativa ma anche di quella diretta. Un quadro desolante che potrebbe spingere alla disperazione e alla sfiducia, all’abbandono quindi dell’impegno civile e sociale.
Per fortuna appaiono sentenze luminose della Corte Costituzionale, un anno fa quella sul diritto a colloqui intimi senza controllo e alla affettività in carcere e di recente la numero 76/2025 sulle garanzie necessarie perché il Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) si realizzi nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Colpisce soprattutto la ricchezza di pensiero e di cultura in un testo che si contrappone alla sciatteria e alla corrività di tanti politici e commentatori. Lo studio rappresenta davvero lo spartiacque tra il rigore........
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